esami orali

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Narrazioni nel secondo Novecento: il lavoro di Italo Calvino dagli anni Sessanta in avanti.
Il corso indagherà, da più punti di vista e con letture il più possibile ampie e analitiche, il percorso narrativo del “secondo” Calvino, dopo la fondamentale svolta degli anni Sessanta, dal romanzo di crisi La giornata di uno scrutatore (1963) alla Prefazione 1964 al Sentiero dei nidi di ragno, alle nuove sperimentazioni (Il castello dei destini incrociati, Le cosmicomiche). Il lavoro di Calvino sarà di continuo collegato al contesto della narrazione italiana coeva, alle sue problematiche e linee di lavoro, con riferimento ad altri testi e autori particolarmente significativi (Gruppo 63, Gadda, Manganelli, Arbasino, Gadda).

Bibliografia essenziale:
testi : I. Calvino, Romanzi e racconti, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto,voll. 3, Milano, Mondadori («I Meridiani»), 1991-94, (ma le opere singole si trovano anche negli «Oscar» Mondadori).
bibliografia critica: per un quadro generale su C., vedi : C. Milanini, L’utopia discontinua, Milano, Garzanti, 1990 (cfr. anche D. Scarpa, Italo Calvino, Milano, B. Mondadori, 1999).
Saggi principali: sullo stile, P.V. Mengaldo, Aspetti della lingua di Calvino, in Tradizione del Novecento, terza serie, Torino, Einaudi, 1991. Su alcune problematiche generali, cfr. M. Belpoliti, L’occhio di Calvino, Torino, Einaudi, 1996.
Parte generale: si richiede la conoscenza per autori più significativi della storia letteraria novecentesca, con letture antologiche dei testi il più possibile ampie. Manuale consigliato: C. Segre, C. Martignoni, Leggere il mondo, Milano, B. Mondadori, 2001, voll 7 (Il primo Novecento: tra modernità, avanguardie e rinnovamento) e 8 (Guerra. Dopoguerra. Secondo Novecento).
Per indicazioni e suggerimenti bibliografici, rivolgersi al docente, agli addetti ai tutorati e ai collaboratori. Per gli studenti stranieri, viene concordato un programma ad personam.

Studenti non frequentanti: è consigliata la frequenza al corso; gli studenti che non potessero seguire sono invitati a venire a colloquio durante l’orario di ricevimento (o, in caso di impossibilità, a mettersi in contatto con il docente tramite mail) per concordare un programma d’esame alternativo.