Università degli Studi di Pavia
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Esame orale.
Il corso non prevede prerequisiti, anche se una formazione filosofica di tipo liceale può aiutare nella comprensione del tipo di approccio e di tematica.
Il concetto di psiche è diventato problematico in filosofia almeno a partire da Kant e dalla sua critica alla psicologia razionale. Ma è con il Positivismo e la nascita di una (almeno programmatica) psicologia scientifica che la filosofia ha cominciato a doversi confrontare con approcci diversi, e a volte opposti, a questa tematica. Le reazioni filosofiche sono state varie e complesse. Il corso si propone di indagarne alcune, a partire dai dibattiti tardo-ottocenteschi sullo statuto dell’interiorità, per arrivare al panorama contemporaneo, diviso tra neurofilosofia di ascendenza analitica e neurofenomenologia. Verranno letti e commentati alcuni testi di filosofi novecenteschi. Il corso di propone di mettere a confronto approcci diversi e problematizzare così la concezione corrente di psiche.
L. Vanzago, Breve storia dell’anima, Il Mulino.
Gli studenti frequentanti preparano l’esame sulla base delle indicazioni fornite a lezione dal docente. Gli studenti non frequentanti devono studiare il testo indicato in bibliografia nella sua totalità.
Nessuna prova presente
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