Una prima parte del corso riguarderà il dibattito sulle differenze sessuali nelle abilità cognitive (verbali, visuo-spaziali, matematiche) e nel comportamento emozionale. In quali specifiche abilità emergono differenze legate al sesso, e quanto tali differenze dipendano da fattori genetico-biologici e da fattori socio-culturali (famiglia, scuola, media, etc…)?. Quali implicazioni concrete hanno tali differenze sulle scelte scolastiche e professionali di uomini e donne?

Una seconda parte del corso verterà invece sul ruolo delle differenze individuali e il potere delle situazioni nella condotta umana. Qual è il ruolo della situazione e qual è il peso delle differenze individuali nella condotta umana? Su quali basi è prevedibile il comportamento? Fino a che punto le scoperte che emergono dalla psicologia sperimentale sono coerenti con la ‘psicologia del senso comune’? Queste domande verranno affrontate prendendo in considerazione i seguenti aspetti:

- L’importanza dei fattori situazionali nella determinazione del comportamento

- L’esistenza e l’importanza delle differenze individuali

- L’importanza dei processi di interpretazione del comportamento osservato

- Il grado di coerenza intersituazionale del comportamento e le convinzioni del senso comune a questo proposito

- Le fonti della coerenza e prevedibilità comportamentali

“Psicologia delle differenze sessuali” di Zaira Cattaneo e Tomaso Vecchi, 2006, Carocci, Roma.

“La persona e la situazione” di Lee Ross e Richard E. Nisbett, 1998, Il Mulino, Bologna. Capitoli 1-6.

Si ricorda che la bibliografia indicata per il programma dell’anno precedente (2006-2007) potrà essere utilizzata solo fino alla sessione di esame di febbraio 2008. A partire dalla sessione estiva 2008 solo il nuovo programma 2007-2008 dovrà essere considerato