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Il modulo è volto alla definizione dei fondamenti storicofilosofici della semiotica generale e delle arti in rapporto alle principali tradizioni italiane e internazionali. Particolare attenzione sarà rivolta alla semiotica letteraria e alle scienze della comunicazione. Nel corso del modulo si approfondiranno, in modo non nozionistico, i seguenti argomenti:
1) Da Kant (Critica del Giudizio:1790-1800) e da Hegel (Estetica: 1836): estetica, semiotica generale, semiotica delle arti
2) La "poetica storica" di Veselovskij, La storia delle letteratura italiana di De Sanctis: esempi metodologici ottocenteschi
3) La "fondazione" della semiotica in ambito primonovecentesco: Saussure; Peirce, Husserl
4) Importanza storico-metodologica dei cosiddetti formalisti russi: 1917-1929
5) Importanza metodologica dello strutturalismo praghese: 1929-1939
6) La semiotica storico dialogica di Bachtin: 1929-1979
7) I "catalizzatori" internazionali della semiotica generale e delle arti: Jakobson (Saggi di linguistica generale: 1963) e Barthes (Elementi di semiologia: 1964)
8) In Italia: da Croce a Gramsci alla semiotica letteraria di Della Volpe: storicità e specificità del segno artistico (1900-1966)
9) Umberto Eco: estetica, semiotica generale, semiotica delle arti (1957-2006)
10) La semiotica letteraria "pavese": Maria Corti, Cesare Segre e la rivista Strumenti critici (1966-2006)
11) La semiotica delle arti e letteraria italiana contemporanea: prospettive e linee di tendenza
(totale pagine 332 in parte coincidenti e dunque a somma di circa 250-300):
1) U. Volli, Manuale di semiotica, Laterza 2000: (capp. 1-7 fino al paragrafo 7,1 escluso più cap 10: ovvero pp. 3-184 e 285-306; NB si consiglia l’acquisto: il volume intero sarà portato all’esame di semiotica delle arti)
2) C. Segre, “La critica semiologica in Italia” in L’immaginazione, sett. 1995, pp. 1-6 (disponibile in http://www.matteoverda.com/semiotica.htm come molto altro materiale)
3) A. Ponzio, "Tendenze novecentesche nello studio dei segni" in Metodologia della formazione linguistica, Laterza 1997, pp. 293-307
4) R. Jakobson, Lo sviluppo della semiotica, Bompiani 1978, pp. 35-59 più l'introduzione di U. Eco, pp. 7-28
5) P. Jachia, De Sanctis, Laterza 1996, pp. 155-166
6) P. Jachia "Umberto Eco. Arte Semiotica Letteratura, Manni 2006, pp. 7-66 (c/o lib. Delfino)
7) P. Jachia, "Bachtin tra estetica, semiotica e scienze umane" in M. Corti, U. Eco, C. Segre et al., La semiotica: venticinque anni dopo, Ed. Orso 1999, pp. 83-88 (in http://www.matteoverda.com/semiotica.htm)
PS SI RICORDA CHE PER SOSTENERE L'ESAME di SEMIOTICA DELLE ARTI E' NECESSARIO AVER SEGUITO IL PRESENTE CORSO DI SEMIOTICA (GENERALE)
GLI STUDENTI CHE NON FREQUENTANO DEVONO PORTARE
OBLIGATORIAMENTE e INTEGRALMENTE
OLTRE a quanto sopra A SCELTA uno dei seguenti punti e argomenti
A. il formalismo russo: AA.VV., I formalisti russi, (a cura di Tz. Todorov), Einaudi 1977, pp. 7-72 & 146-149; Tz: Todorov, Critica della critica, Einaudi 1986, pp. 1-34 e P. Jachia, Introduzione a Bachtin, Laterza 1992, capp. 1,2,4 ovvero da p. 3 a p. 21 e da p. 34 a p. 61
B. M. Bachin: M. Bachtin., Dostoevskij Poetica e stilistica, Einaudi 1968; pp. 9-234 e P. Jachia, Introduzione a Bachtin, Laterza 1992, capp. 1,3,4,5,7
C. La semiotica letteraria "pavese" e italiana e i suoi presupposti: oltre al saggio obbligatorio di C. Segre, sempre di C. Segre, I segni e la critica, Einaudi, 1969, pp. 7-92 e P. Jachia, De Sanctis, Laterza 1996, da p. 37 alla fine
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