Università degli Studi di Pavia
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Professore abilitato di prima fascia nel settore concorsuale Linguistica e Filologia italiana (10/F3), a seguito del Bando D.D. 1532/2016 e di seconda fascia in Letteratura Italiana, Critica Letteraria e Letterature Comparate (10/F1), da precedente bando 2014, ha insegnato con un laboratorio a contratto all’Università degli Studi di Milano tra 2006 e 2013 e tenuto seminari e lezioni in varie università italiane e straniere: Messina (2016), Trento (2007, 2008), Varsavia (2004, 2005, 2013), San Pietroburgo (2006), Macerata (1997), con partecipazione a convegni nazionali e internazionali presso le Università di Trento, Bologna, Messina, Trieste, Cassino, Enna, Pisa, Brescia, Milano, Urbino, Roma, Verona, Cracovia, Lovanio, Belgrado, Zurigo, Los Angeles, Johannesburg.
Nel 1986 ha conseguito la Laurea in Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Milano con votazione 110/110 e lode; nel 2005 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in letteratura italiana presso l’Università di Zurigo, a seguito della pubblicazione della tesi di dottorato, già discussa in data 17 aprile 2002 (valutazione summa cum laude).
Dal 1985 al 1990 è stato collaboratore, per lo spoglio della bibliografia della letteratura italiana, della rivista «Italianistica. Rivista di letteratura italiana»; consulente lessicografico della casa editrice Zanichelli, ha contribuito tra 1994 e 1995 alla revisione del dizionario Zingarelli (per i settori di filologia, paleografia, letteratura, retorica, metrica) e pubblicando nel 2003 l’edizione (con Ugo Salvi) di Parole per ricordare. Dizionario della memoria collettiva. Usi evocativi, allusivi, metonimici e antonomastici della lingua italiana.
Dal 1994 al 1997 ha collaborato da Milano col prof. Raffaele Spongano alla compilazione delle Schede per un catalogo della Scelta di Curiosità Letterarie Inedite o Rare dal Secolo XIII al XIX, oggi pubblicate in Raffaele Spongano, Inediti o rari: schede per un catalogo, a cura di Andrea Campana, con il contributo di Silvia Sampaolesi e premessa di Emilio Pasquini, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 2011. Dal 1999 al 2001 ha collaborato per conto dell’Università di Zurigo al progetto BLIMT (Banca Dati della Lirica Italiana Minore del Trecento) con lo spoglio di alcuni manoscritti della Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Dal 2000 al 2006 è stato ricercatore presso il Centro Nazionale Studi Manzoniani (Milano) per lavorare all’Edizione Nazionale ed Europea delle Opere di Alessandro Manzoni, della quale ha pubblicato due volumi: Scritti filosofici (2004) e Sul Romanticismo (2008).
Nel 2007 ha collaborato con l’Università di Trento al progetto PRIN 2007: Forme della riscrittura nella letteratura italiana (ed europea) tra autore e lettore: edizioni, traduzioni, commenti.
Dal 2013 al marzo 2017 ha diretto a Milano la Fondazione Memoria della Deportazione, della quale è rimasto collaboratore.
Dal 2014 è membro del Comitato scientifico della rivista on-line «Histoire culturelle de l’Europe» fondata dall’équipe di ricerca ERLIS (Équipe de Recherche sur les Littératures, les Imaginaires et les Sociétés) de l'Université de Caen Basse-Normandie.
Dal 2014 è membro del Comitato scientifico della «Rivista pascoliana».
Dal 2015 fa parte della Commissione per l’Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Pascoli, con l’incarico di presiedere all’edizione complessiva delle Prose, e dalla quale è stato nominato nel 2018 Segretario tesoriere.
L’edizione critica del saggio letterario, storico e filosofico, con critica delle fonti e studio delle varianti genetiche.
Sono state particolare oggetto di studio la produzione saggistica di Alessandro Manzoni e di Giovanni Pascoli, con la pubblicazione dell’edizione critica di Giovanni Pascoli, Saggi e lezioni leopardiane (1999); e i volumi dell’edizione nazionale di Alessandro Manzoni, Dell’invenzione e altri scritti filosofici (2004) e Sul Romanticismo (2008). Sono in corso l’edizione di prose pascoliane (a partire dai Pensieri e discorsi) e studi sull’edizione e la critica delle fonti storiche.
La variante d’autore e l’edizione critica del testo poetico sia tra Quattrocento e Cinquecento, sia tra Ottocento e Novecento.
In particolare si è indagato sulla poesia nell’Italia settentrionale tra Quattrocento e Cinquecento (Antonio Tebaldeo, Niccolò Amanio, Girolamo Verità ecc.), con l’edizione nel 1994 per la Commissione per i testi di lingua delle Rime per Laura Brenzoni Schioppo (dal Codice Marciano it. cl. ix 163) e il volume Per il testo critico delle rime di Girolamo Verità (2000). Dal 1994 il fulcro della ricerca è stata l’opera poetica di Giovanni Pascoli, con il saggio L’ombra di un nome. Letture pascoliane (2004), il commento a Le Canzoni di re Enzio (2005), il saggio monografico Pascoli (2011) e numerosi altri saggi e contributi. La ricerca è ancora in corso in modo trasversale sull’intera opera poetica pascoliana, con particolare riguardo allo studio del rapporto tra filologia e critica e all’uso dell’indagine filologica ai fini dell’interpretazione testuale. A tale proposito è in corso di stampa il volume Da Calypso a Matelda. Giovanni Pascoli poeta dell’Èra nuova.
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