Orale

Cultura generale di base e una conoscenza di base della storia moderna.

L’illuminismo italiano:utopie, crisi, riforme.

Il modulo prenderà in esame l’Italia del Settecento nelle sue diverse articolazioni statuali e, a partire dal nuovo clima politico e culturale, che agli inizi del secolo creò le premesse delle riforme, affronterà il difficile incontro degli illuministi italiani con la politica e le sue strategie, riformatrici e non.
Prenderà in esame categorie storiografiche quali illuminismo, illuminismo radicale, illuminismo conservatore, tardo illuminismo, cattolicesimo illuminato, assolutismo illuminato.

Il corso sarà accompagnato da un seminario (10 ore) tenuto dalla dott. Valentina Cani che studierà le riforme universitarie, e in particolare la riforma teresiano-giuseppina dell'Università di Pavia, attraverso l’analisi di documenti e una specifica bibliografia.

Il programma d'esame per gli studenti frequentanti comprende:
A)

1. R. Pasta, L’ illuminismo, in Storia Moderna, Roma, Donzelli 1998, pp. 487- 524.
2. K. Pomian, Illuminismo e illuminismi, in «Rivista di filosofia», 2005, n. 1, pp. 13-32
3. D. Carpanetto – G. Ricuperati, L’Italia del Settecento. Crisi, trasformazioni, lumi, Roma-Bari, Laterza, 2008, pp. 5-385.

B) La lettura approfondita di una delle seguenti opere:

1. F. Venturi, Utopia e riforma nell'illuminismo, Torino, Einaudi 1970; Idem, Settecento riformatore. Da Muratori a Beccaria , Torino 1969, capp. VIII e IX:
2. C. Capra, I progressi della ragione. Vita di Pietro Verri, Bologna, Il Mulino, 2002,
3. V. Ferrone, I profeti dell'illuminismo. Le metamorfosi della ragione nel tardo Settecento italiano, Roma-Bari, Latera, 2000.
4. E. Chiosi, Politica e religione a Napoli nell'età dell'Illuminismo, Napoli, Giannini 1992.
5. S. Landi, Il governo delle opinioni. Censura e formazione del consenso nella Toscana del Settecento, Bologna, il Mulino 2000.
6. A. Trampus, Storia del costituzionalismo italiano nell'età dei Lumi, Roma-Bari, Laterza 2009.

Gli studenti che parteciperanno attivamente al seminario saranno valutati e porteranno all'esame il solo punto A).

Gli studenti non frequentanti porteranno, oltre al punto A), due opere tra quelle elencate al punto B)