Università degli Studi di Pavia
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Prova d'esame finale orale
Conoscenza della lingua latina e, almeno ad un livello elementare, della lingua greca
Il corso si propone di descrivere lo sviluppo della filologia in quanto progressiva costituzione del metodo filologico attraverso alcune fasi storiche rilevanti: il periodo alessandrino (nascita della emendatio e della edizione critica); il periodo umanistico (ritrovamento dei codici di testi antichi, formazione del concetto di vulgata, emendatio ope codicum); la progressiva costituzione del metodo della recensio fino alla sistematizzazione di Lachmann e ai più recenti sviluppi del metodo filologico nel Novecento.
a) Corso frontale:
Scritture, libri, edizioni nel mondo antico
È richiesta la conoscenza di:
Storia della filologia e della tradizione classica (vd. sezione Bibliografia n. 1)
b) Approfondimento individuale:
Reynolds e Wilson, Copisti e filologi (vd. sezione Bibliografia n. 2)
Lehnus, Appunti di storia degli studi classici (vd. sezione Bibliografia n. 3)
1) Storia della filologia e della tradizione classica: immagini e testi, a cura di C. Pisoni (disponibile sia in CD sia nella versione a stampa presso la Biblioteca di Filologia classica): tutte le immagini; della sezioni “Testi” soltanto la Lettera di Aristea a Filocrate
2) M. Scialuga, Introduzione allo studio della filologia classica, Edizioni dell’Orso, Alessandria 2003, parte I (corrispondente alle pp. 1-44)
3) L.D. Reynolds e N.G. Wilson, Copisti e filologi: capitoli I, II, III, IV, V (corrispondenti alle pp. 1-210 della II edizione, Antenore, Padova 1974)
4) L. Lehnus, Appunti di storia degli studi classici, CLUE, Milano 2002
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