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Programma del corso
CONCEZIONE DEL TEMPO E FINE DEL MONDO NEL MEDIOEVO

Per un inquadramento generale sono considerati nei lineamenti essenziali oggetto, periodizzamento e metodo della storia della Chiesa medievale, tenendo conto soprattutto delle più recenti interpretazioni storiografiche. Il corso monografico intende riflettere sul concetto di tempo, già presente in sant’Agostino, secondo cui l’eternità stabile, priva di un movimento o di un mutamento, si contrappone al tempo segnato dalla mobilità e dalla misurabilità, operate dall’intelletto umano e dall’anima. Dell’età medievale si prendono in esame tre aspetti, il tempo per la gloria di Dio, il tempo degli uomini e la concezione del tempo tra misura e rappresentazioni simboliche. In questo contesto sarà poi analizzata l’idea della fine del mondo, considerata in alcuni particolari periodi dell’età di mezzo come ineluttabile.

Per il Miur
Il corso, dopo l’introduzione di un discorso generale riguardante metodologie, tematiche ed aspetti di Storia della Chiesa, intende analizzare la concezione del tempo e l’idea della fine del mondo nell’età medievale.

G. Picasso, Introduzione alla storia della Chiesa, ed. Vita e Pensiero, Milano 2001.
A. Ghisalberti, L’uomo e il tempo nel medioevo, in Tempus mundi. Umbra aevi. Tempo e cultura del tempo tra medioevo e età moderna, ed. Fondazione Civiltà Bresciana, Brescia 2008, p. 3-20.
R. Bellini, Il tempo nelle leggi della Chiesa, ibidem, p. 81-122.
M. Meschini, Il tempo dei crociati, ibidem, p. 313-330.
M. Montanari, Il tempo del cibo, ibidem, p. 275-289.
P. Pizzamiglio, Concezione e misura del tempo nel monachesimo medievale, ibidem, p. 373-385.
J. Flori, La fine del mondo nel medioevo, ed. Il Mulino, Bologna 2010.