Università degli Studi di Pavia
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esame orale
Corso e programma hanno carattere prevalentemente teoretico e sono stati progettati con particolare riferimento agli studenti di filosofia.
In questo corso si esplora il nesso fra teorie sociologiche generali e il ruolo che nelle stesse teorie è assegnato alla conoscenza della società. La domanda: “Perchè si studia la società” ha avuto, nella tradizione sociologica, varie risposte; è comunque possibile mostrare che elementi rilevanti delle varie teorie generali dipendono dalla risposta a questa domanda. È comunque importante annotare che quella domanda è presente in modi e misure non marginali soltanto nella tradizione sociologica e secondariamente nella antropologia, ed è infine pressocchè assente in quella economica, nella storiografia (non nelle filosofie della storia), e nella stessa psicologia sociale. Si perviene così al nesso intrinseco fra sociologia e sociologia della conoscenza (compresa la “sociologia della sociologia”).
Il corso permetterà comunque di ripercorrere alcune tappe della storia del pensiero sociologico e di riprendere la lettura di alcuni classici.
1.a - 5.a LEZIONE
Il concetto di ideologia: dagli idéologues alla tradizione marxista.
6.a-8.a LEZIONE
Il concetto di ideologia e l’arte della diffidenza: il pensiero sociale non marxista (positivismo e idealismo). Le ragioni delle trasformazioni della teoria dell’ideologia.
9.a-10.a LEZIONE
Principi di analisi empirica dei fenomeni ideologici.
11.a-18.a LEZIONE
Spiegazione e comprensione. La comprensione come individuazione di pensiero irriflesso.
19.a-22.a LEZIONE
Scienze sociali e valori: la sociologia come controllo delle opzioni valoriali in Max Weber.
23.a-26.a LEZIONE
Politica, scienza e intermediazione ideologica in Karl Mannheim
Le teorie della scelta razionale: le intenzioni della sociologia in Coleman
27.a -30.a LEZIONE
Pizzorno: una critica delle teorie della scelta razionale e una diversa definizione del ruolo del sociologo (confronto con Coleman).
Bibliografia e preparazione dell’esame
Lo studente che volesse disporre di un quadro più generale della tradizione epistemologica della sociologia potrà per suo conto leggere Sparti, Epistemologia delle scienze sociali, Il Mulino 2002 e Silvana Borutti, Filosofia delle scienze umane. Le categorie dell’antropologia e della sociologia, Bruno Mondadori.
L’esame verterà comunque su i seguenti testi:
a) due saggi del docente ampiamente revisionati e resi disponibili in versione word in rete al sito 1:
F. Rositi,Ideologia, in P. Farneti, a cura, Politica e società, vol. 1°, La Nuova Italia
F. Rositi, Note sulla sociologia comprendente, in M. Borlandi, L. Sciolla. La spiegazione sociologica, Il Mulino
b) e inoltre: per gli studenti che hanno frequentato uno dei testi elencati qui di seguito e ampiamente trattati a lezione (si chiederà anche il motivo della scelta) e per gli studenti che non hanno frequentato due degli stessi testi:
M. Weber, Il senso della “avalutatività” delle scienze sociologiche ed economiche, in Id,, Saggi sul metodo delle scienze storico-sociali, Comunità, Milano, pp. 543-598.
K. Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino, Bologna, cap. 3° (“Le prospettive della politica scientifica”), pp. 107-187.
J. Coleman, Fondamenti di teoria sociale, Il Mulino, Bologna Parte IV, pp. 673-722.
A. Pizzorno, Il velo della diversità, Parte I (“Spiegare di fronte a un uditorio”), Feltrinelli, Milano, pp. 43-105.
Nessuna prova presente
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