Università degli Studi di Pavia
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colloquio orale
Conoscenza di base degli autori o dei temi fondamentali del dibattito filosofico nell' antichità
Giuseppe e i sogni della folla in Filone di Alessandria
Tema del corso sarà l'incontro tra cultura greca e tradizione ebraica nell'Egitto ellenistico e romano. Sarà analizzato il De Iosepho , un testo di Filone di Alessandria che affonda le sue radici nella legge di Mosè riletta con categorie platoniche e stoiche L’opera è un interessante esempio di interpretazione su più livelli del testo biblico. La storia di Giuseppe è considerata come vicenda storica, ma anche come “tipo”. Da un lato gli avvenimenti sono intesi in senso letterale: la storia del personaggio, gli eventi della sua vita, dall’altro Giuseppe è emblema dell’uomo politico. Diventa vicerè d’Egitto, domina su tutto il paese ed anche sulle popolazioni vicine. Per giungere a tale vetta di potere, sono necessari sia un percorso formativo che il possesso di doti naturali. Tra questi la profezia, elemento necessario per trasferire i sogni nella realtà, per smussare le divisioni tra piani del vivere e ricondurre il livello onirico a quello reale.
I sogni di Giuseppe sono visione, verità ispirata. Di contro, i sogni della folla sono ingannatori per se stessi prima ancora che per gli altri, sono apparenza, autoconvincimento errato a perseguire desideri fasulli, aspirazioni di potere e ambizione che conducono a pluralità e disordine, ad una politica spezzettata. Sono espressione di volontà differenti, di accordi tra pluralità che si confrontano, speranze di realizzare forme di convivenza, di cogliere le cose che sono avvolte da oscurità. Il buon politico deve, allora, cercare di interpretare i sogni e di indirizzarli, di vincere le tenebre e portare i desideri di differenziazione ad unità. Non si tratta, cioè, solamente di non soggiacere ai desideri della folla, di non farsene schiavo, si tratta di dare ordine alle differenti istanze che porterebbero a disordine e confusione, ma oltre a ciò –ed è questo il livello superiore, quello dell’interprete di sogni ispirato- si tratta di portare stabilità ove regna instabilità, pace ove regna stasis, ordine ove vige disordine, Si tratta di collocarsi a un livello superiore rispetto alla semplice gestione quotidiana dei problemi politici, di leggere la realtà nella sua complessità, di porsi in relazione con una sfera e un ordine più elevati, di cogliere l’ispirazione divina.
Filone di Alessandria, De Josepho , in C. Kraus Reggiani , Filone Alessandrino. De opificio mundi, De Abrahamo, De Josepho. Analisi critiche, testi tradotti e commentati, Roma, 1979 (Il testo è reperibile presso la biblioteca del Dipartimento di Filosofia dell’università di Pavia).
Letture critiche:
F. Calabi, Storia del pensiero giudaico ellenistico, cap. 3: Filone di Alessandria, Brescia, 2010, pp. 39-94.
L. Gusella, «Lo sguardo di Filone di Alessandria sulla storia di Giuseppe: confronto tra il trattato De Josepho e Gn. 37-50», dattiloscritto, p. 1-24 (da chiedersi alla docente).
A scelta:
L. Bertelli, Perì Basileias: i trattati sulla regalità dal IV secolo a.C. agli apocrifi pitagorici, in P. Bettiolo-G. Filoramo (edd.), Il dio mortale. Teologie politiche tra antico e contemporaneo, Brescia 2002, pp. 17-61 (Il testo è reperibile presso la biblioteca del Dipartimento di Filosofia dell’università di Pavia).
oppure:
B. Centrone, Id., Cosa significa essere pitagorico in età imperiale. Per una riconsiderazione della categoria storiografica del neopitagorismo, in A. Brancacci (a c. di), La filosofia in età imperiale. Le scuole e le tradizioni filosofiche, Napoli 2000, pp. 139-168 (Il testo è reperibile presso la biblioteca del Dipartimento di Filosofia dell’università di Pavia) .
oppure:
F. Calabi, «Il re in Filone di Alessandria», in S. Gastaldi-J.-F. Pradeau (eds.), Le philosophe, le roi, le tyran. Études sur les figures royale et tyrannique dans la pensée politique grecque et sa posterité, Sankt Augustin, Academia, 2009, pp. 53-69 (Il testo è reperibile presso la biblioteca del Dipartimento di Filosofia dell’università di Pavia) .
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