Università degli Studi di Pavia
Home › Didattica › Corsi › Filologia germanica (c.p.) (curr. Filologico-Editoriale) equivalente a Filologia germanica (c.p.) (ind. Letterario) + Filologia germanica 2 (c.p.)
L'esame consisterà nella discussione della tesina e nella verifica orale sui contenuti del corso. Gli studenti del curriculum Filologico-Editoriale potranno svolgere la tesina con la prof. Saibene o con la dott. Francini.
come prerequisito per accedere al corso della specialistica lo studente deve avere CFU 10 di Filologia germanica; in caso contrario deve seguire il corso di Filologia germanica b del triennio.
Prof. Saibene:
In una prima parte del corso verranno trattati aspetti relativi all'edizione di testi medievali con particolare riguardo ai problemi dell'edizione critica. Nella seconda parte, dopo una trattazione di aspetti teorici e metodologici relativi alla traduzione di testi medievali, gli studenti dovranno svolgere una breve ricerca partendo dalla traduzione di un brano di un'opera letteraria anglosassone a antico alto tedesca, corredandola di una introduzione e di un commento al testo. Le ricerche saranno valutate e discusse in sede d'esame.
Dott. Francini:
Il modulo si propone di fornire agli studenti conoscenze e strumenti di analisi sulle tradizioni germaniche medievali per quanto concerne la traduzione del testo sacro; saranno inoltre letti e analizzati, dal punto di vista linguistico, storico e culturale, testi che rappresentano traduzioni del testo sacro in ambito gotico, anglosassone e tedesco antico.
Prof. Saibene:
-M.G. saibene, M. Buzzoni, "Manuale di linguistica germanica" (con eserciziario su CD), Milano, Cisalpino-Monduzzi, 2006 (opera di consultazione soprattutto per la Parte II "Morfosintassi" e la Parte III "Lessico").
-P. Chiesa, "Elementi di critica testuale", Bologna, Patron Editore 2002, pp. 24-33; 43-75.
Lettura di due saggi a scelta dello studente dalle seguenti pubblicazioni:
-M. G. Cammarota, M. V. Molinari ( ac. di), "Testo medievale e traduzione", Bergamo, Bergamo University Press, 2001.
-M. G. Cammarota, M. V. Molinari (a c. di), "Tradurre testi medievali: obiettivi, pubblico, strategie", Bergamo, Bergamo University Press, 2002.
M. Buzzoni, M. Bampi (eds.), "The Garden of the Crossing Paths: The Manipulation and Rewriting of Medieval Texts", Venezia, Cafoscarina, 2005.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere le seguenti letture:
-A.M. Luiselli Fadda, "Tradizioni manoscritte e critica del testo nel medioevo germanico", Bari, Laterza, 1994, pp. 13-83.
M. V. Molinari, "Edizione e traduzione: la funzione del traduttore-filologo", in M. G. Cammarota, M.V. Molinari (a c. di), Tradurre testi medievali: obiettivi, pubblico, strategie", Bergamo, Bergamo University Press, 2002, pp. 9-23.
Dott. Francini:
-P. Chiesa, "Girolamo e oltre", in "Testo medievale e traduzione", a c. di M. G. Cammarota, M. V. Molinari, Bergamo, Bergamo University Press, 2001, pp. 173-190.
-D.H. Green, "Lingua e storia nell'antico mondo germanico", ed. it. a c. di R.B. Finazzi e P. Tornaghi, Milano, 2006, pp. 333-462.
-A. Zironi, "Lezioni etimologiche: scelte lessicali nelle versioni germaniche del Vangelo di Matteo", Padova, Unipress, 2006, pp. 10-48.
In aggiunta per i non frequentanti:
-A.M. Luiselli Fadda, "Tradizioni manoscritte e critica del testo nel medioevo germanico", Bari, Laterza, 1994, pp. 257-290.
-P. Scardigli, "Goti e Longobardi. Studi di Filologia Germanica", Roma, 1987, pp. 35-97.
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