Università degli Studi di Pavia
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Persistenze e fruizioni della scultura antica nelle fonti tardontiche e medievali. Analisi del fenomeno del reimpiego, da risorsa economica a forma di autorappresentazione e strumento politico. Collezioni di corte e collezioni ecclesiastiche.
Programma per l’esame:
- relazione seminariale su argomento da concordare, relativo
- 1 lettura a scelta tra:
· S.SETTIS, Continuità, distanza, conoscenza. Tre usi dell’antico, in Memoria dell’antico nell’arte italiana, a cura di S.Settis, III, Torino 1986, pp.375-486. (A st Settis 1 c ).
· M. GREENHALGH, The Survival of Roman Antiquities in the Middle Ages, London 1989 (ST. ARTE G XIII. 48).
· C.FRANZONI, La tradizione negli occhi. L’arte del mondo romano nel medioevo, in Civiltà dei romani. Un linguaggio comune, Milano 1993, pp. 268-290. (A g. Settis 1d).
· L.DE LACHENAL, Spolia. Uso e reimpiego dell'antico dal III al XIV secolo, Milano 1995. (A st De Lachenal 1), pp.11-154 (morte e renovatio dell’antico).
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