Università degli Studi di Pavia
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La prima parte del corso sarà dedicata all’esame della proposta platonica, elaborata nel V libro della Repubblica, di abolire la proprietà e la famiglia, a favore di un modello collettivistico che prevede la soppressione del possesso dei beni e la comunanza di donne e figli. Il privato appare infatti portatore di interessi individualistici, conflittuali con l’unità della città.
La seconda parte del corso esaminerà la critica radicale a tale progetto, sviluppata da Aristotele nel II libro della Politica. La città è per natura costituita da una pluralità di famiglie; la sua unità consiste nel rapporto ordinato di scambi economici, politici ed etici tra tali nuclei.
Platone, Repubblica, libro V (457b - 467e), trad. .M. Vegetti, in Platone. La Repubblica, traduzione e commento a cura di M. Vegetti, vol. IV, Bibliopolis, Napoli 2000
Aristotele, Politica, libro II (1260b- 1269a), trad. R. Laurenti, in Aristotele. Opere, vol. IX, Laterza, Roma-Bari
S. Campese, Pubblico e privato nella Politica di Aristotele, “Sandalion”, 1985-6, pp. 59- 83
F. Calabi, Aristotele discute la Repubblica, in Platone. La Repubblica, traduzione e commento a cura di M. Vegetti, vol. IV, Bibliopolis, Napoli 2000, pp. 421-38
M. Vegetti, La critica aristotelica alla Repubblica nel secondo libro della Politica, il Timeo e le Leggi, in Platone, La Repubblica, traduzione e commento a cura di M. Vegetti, vol. IV, Bibliopolis, Napoli 2000, pp. 439-52
S. Gastaldi, Introduzione alla Storia del pensiero politico antico, Laterza 2008: a) Platone, Repubblica, pp. 68-89; b) Aristotele, pp. 144-83
Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con la docente.
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