Dalla Grecia arcaica, qui simboleggiata dall’isola di Delo, sede di un importante tempio del dio e di una festa che radunava tutte le stirpi greche, all’Alessandria tolemaica molte cose sono cambiate, in particolare lo scenario della comunicazione letteraria, a sua volta conseguenza di un profondo mutamento del quadro sociale. La rapsodia innodica arcaica è molto legata alla struttura del genere che ha valore fortemente normativo, laddove la poetica callimachea ha proprio nella commistione dei generi e nell’infrazione delle regole tradizionali uno dei suoi tratti qualificanti. I componimenti arcaici hanno una fruizione collettiva e orale, in Alessandria il pubblico del poeta è costituito da una ristretta cerchia di lettori dotti. Quale sia stata la ricaduta di questi fattori sui caratteri del componimento callimacheo sarà appunto oggetto d’indagine del corso.

- A. Meillet, Lineamenti di storia della lingua greca, trad. it. Torino, Einaudi, 1976, parte terza, pp. 305-407.

- A. Debrunner, Storia della lingua greca. Volume secondo. Il greco postclassico. Questioni e caratteri fondamentali. Seconda edizione rifatta da A.Scherer, trad. it. Napoli, Macchiaroli, 1969

R: Hunter, Ellenismo, in Introduzione alla filologia greca, a cura di Heinz-Günther Nesselrath, trad. it., Roma, Salerno Editrice, 2004 pp. 345-375

Callimaco, Inno a Delo (IV).

Edizione di riferimento è Callimachus, edidit Rudolfus Pfeiffer, vol. II. Hymni et Epigrammata, Oxonii, E Typographeo Clarendoniano, 1953.

Per introduzione, traduzione e note lo studente può ricorrere a Callimaco, Inni, Epigrammi, Ecale, introduzione, traduzione e note a cura di G.B. Alessio, Milano, Rizzoli, 1996.

- N.B. Il presente programma d’esame potrà subire qualche lieve aggiustamento; sarà comunque reso noto nella sua forma definitiva all’inizio del corso. Esso è in ogni caso vincolante per tutti gli iscritti, non essendo consentito concordarne uno alternativo. È consigliata la frequenza. Il corso è parte integrante del programma d’esame.