Università degli Studi di Pavia
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Il corso illustra i fondamenti del metodo della critica testuale e avvia alla pratica filologica, anche attraverso esercitazioni (descrizione dei testimoni, trascrizioni, collazioni, edizioni con apparato).
[qui la parte corrispondente a Filologia B, tenuta da Alberto Conte]
PER LA PARTE A:
A. Stussi, <i>Introduzione agli studi di filologia italiana</i>, Bologna, il Mulino, 1994.
<i>La tradizione dei testi</i>, vol. X della <i>Storia della letteratura italiana</i>, Roma, Salerno editrice, 2001.
Altro manuale consigliato: A. Balduino, <i>Manuale di filologia italiana</i>, Firenze, Sansoni, edizione 2001. Durante il corso saranno distribuiti materiali e fornite ulteriori indicazioni.
PER LA PARTE B:
A. Aruch, Recensione a ‘Le cento novelle antiche’ (ed. Sicardi), in «Rassegna Bibliografica della letteratura italiana», xviii (1910), pp. 35-51;
A. Monteverdi, Che cos’è il ‘Novellino’, in Id., Studi e saggi sulla letteratura italiana dei primi secoli, Milano-Napoli, Ricciardi, 1954, pp. 127-65;
C. Segre, Sull'ordine delle novelle nel ‘Novellino’ (1983), in Id., Ecdotica e comparatistica romanze, Milano-Napoli, Ricciardi, 1998, pp. 91-100;
L. Battaglia Ricci, ‘Novellino’, in Letteratura italiana, Le opere, direzione di A. Asor Rosa, I: Dalle Origini al Cinquecento, Torino, Einaudi, 1992, pp. 61-83;
C. Segre, è possibile un'edizione critica del ‘Novellino’? (1995), in Id., Ecdotica e comparatistica romanze, pp. 101-108;
Il Novellino, ed. a cura di A. Conte, Roma, Salerno Editrice, 2001;
L. Mulas, Lettura del ‘Novellino’, Roma, Bulzoni, 1984.
Durante il corso si forniranno ulteriori indicazioni bibliografiche e si distribuiranno materiali.
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