Università degli Studi di Pavia
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Da giugno 2020 a oggi: Ricercatore a tempo determinato di tipo B nel s.s.d. L-FIL-LET/11 - Letteratura italiana contemporanea, con afferenza al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Pavia
Dal 2 maggio 2016 a luglio 2020: Ricercatore a tempo determinato di tipo A nel s.s.d. L-FIL-LET/11 - Letteratura italiana contemporanea, con afferenza al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Pavia
Nel marzo 2018 ha conseguito l'Abilitazione Scientifica Nazionale per la seconda fascia, con giudizio unanime della Commissione
5 febbraio 2009: ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filologia moderna presso l'Università di Pavia, XXI ciclo (titolo della tesi: Forme macrotestuali nella Beltà di Andrea Zanzotto)
Altri titoli / incarichi
Dal 2020 a oggi: commissario per la Letteratura italiana nei concorsi di ammissione all'Almo Collegio Borromeo di Pavia
Dal 2017 a oggi: Tutor degli studenti di Lettere dell'Almo Collegio Borromeo di Pavia
Attività didattica
Dal 2021 a oggi: titolare dell’insegnamento “Letteratura italiana e culture filosofiche” (36 ore, 6 cfu) presso il Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Pavia, impartito per il Corso di laurea magistrale in Filologia moderna, a. II
Dal 2018 a oggi: titolare dell'insegnamento "Letteratura italiana moderna e contemporanea", modulo A (36 ore, 6 cfu) presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Pavia, impartito per il Corso di laurea in Lettere, a. III
a.a. 2017-2018: titolare dell'insegnamento "Comunicazione letteraria nell'Italia contemporanea", prima parte (18 ore, 3 cfu) presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali - Comunicazione Innovazione Multimedialità dell'Università di Pavia, a. III
a.a. 2014-2021: titolare dell'insegnamento "Laboratorio di italiano" (2014-2017: 40 ore; 2018-oggi: 36 ore; 3 cfu) presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Pavia, impartito per il Corso di laurea in Lettere, a. I
Premi e riconoscimenti
2011: vincitore del Premio Cesare Angelini-Maria Corti "Giovani" per la monografia Attraverso la «Beltà» di Andrea Zanzotto. Macrotesto, intertestualità, ragioni genetiche, Pisa, ETS, 2011
Poesia e narrativa sia primo- sia secondo-novecentesca, con attenzione particolare alla filologia e ai processi genetici dell’invenzione letteraria; alla stilistica e alla metrica; agli aspetti linguistico-strutturali; a fenomeni di intertestualità e a implicazioni psicoanalitiche, antropologiche, filosofiche; ai rapporti tra poesia, cinema e arti visive.
Primo fulcro della ricerca, a partire dalla tesi di laurea e in seguito nella tesi di dottorato, è stata l'opera di Andrea Zanzotto. Il lavoro su Zanzotto si è sviluppato prima in una serie di articoli confluiti organicamente, con rielaborazioni e ampliamento, in due monografie del 2011 e del 2015, interrelate ma del tutto autonome. Facendo interagire l’analisi filologica delle ricche e intricate carte di Zanzotto – acquisite dal Centro Manoscritti dell’Università di Pavia dal 2007– con indagini metriche, linguistiche, macrotestuali, intertestuali, le monografie indagano l'ardua esperienza poetica zanzottiana (nella prima monografia facendo centro sulla decisiva Beltà, nella seconda estendendosi sino a Conglomerati) sia alla luce dei processi genetici; e sia, nel quadro della vastissima cultura di Zanzotto, in relazione a molteplici modelli letterari e culturali: forniti dalla poesia italiana ed europea otto-novecentesca, dalla filosofia romantica e contemporanea, dalla psicoanalisi post-freudiana, dall'antropologia e dalla mitografia.
La ricerca metrica e stilistica si è applicata via via ad altre ampie indagini: producendo un esteso articolo su Raffaello Baldini e un articolato saggio monografico su Leonardo Sinisgalli. Altra area d'interesse è rappresentata dalla poesia e dalla critica/scrittura d'arte di Emilio Villa, alle quali Luca Stefanelli ha dedicato due saggi e una traduzione dal latino.
Nel campo della narrativa, Luca Stefanelli si è occupato di Carlo Emilio Gadda, di Salvatore Satta, e di Luigi Pirandello. Aspetti psicoanalitici e intertestuali giocati sull’onomastica dei personaggi sono al centro del saggio sul romanzo giovanile incompiuto di Gadda, Racconto italiano di ignoto del Novecento. Lo studio del capolavoro postumo di Satta Il giorno del giudizio, sviluppato in due articoli e in una monografia, nasce nell'ambito di un “Progetto Strategico Tematico Interdisciplinare” premiato con altri quattro dall’Ateneo di Pavia, "La lingua del diritto"; e ha potuto giovarsi del contributo interdisciplinare di esperti giuristi e filosofi coinvolti nel Progetto e nel Master omonimo che ne è derivato. Nei contributi su Satta, la struttura e la genesi del romanzo sono indagate in relazione alla complessa teorizzazione giuridica di Satta, ancora con particolare riguardo ad aspetti psicoanalitici e antropologici.
Nell'ambito dell'Edizione Nazionale delle Opere di Luigi Pirandello, Luca Stefanelli è stato incaricato nel 2017 dalla Commissione della curatela dei Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Primo risultato di questo lavoro è l'edizione critica digitale di Si gira... (1916) / Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Milano, Mondadori, 2020 (www.pirandellonazionale.it/3d-flip-book/si-gira-_edizione-critica/); in corso di stampa l'editio maior (cartacea, on demand) di Si gira... (1916), e l'edizione dei Quaderni di Serafino Gubbio operatore (1925) negli "Oscar" Mondadori.
Altro versante dell'attività di ricerca di Luca Stefanelli sono gli archivi letterari di autori del Novecento. L'esperienza in questo campo, favorita dagli studi nel Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medioevale e Moderna dell'Università di Pavia, dove Luca Stefanelli si è formato, ha avuto una prima occasione di applicazione presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano che gli ha assegnato (2009-2010) una prima archiviazione del ricchissimo Fondo Letterario Lalla Romano e il versamento dei dati archivistici su software SesamoPro. Al Centro per gli studi sulla Tradizione Manoscritta di Autori Moderni e Contemporanei dell’Università di Pavia, Luca Stefanelli ha poi lavorato sul Fondo Andrea Zanzotto (2010-2014) e sul Fondo Maria Corti (2014-2015).
Lo studio dei fondi librari d'autore è ora oggetto della ricerca Prin "AMARGINE. Digital archive of the postillated books of Italian poets of the late twentieth century" (Bando 2017), di cui Luca Stefanelli è coordinatore per l'unità pavese. Il Progetto prevede un censimento dei libri postillati di importanti poeti italiani del secondo-Novecento (in particolare per Pavia: Fondo Alfredo Giuliani del Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell'Università di Pavia); una dettagliata descrizione del materiale censito e una digitalizzazione degli esemplari più significativi. I risultati della ricerca confluiranno in un portale open access.
Dal 2019 a oggi: Coordinatore dell'Unità pavese per il Prin "AMARGINE. Archivio digitale dei libri postillati di poeti italiani del secondo Novecento" (Bando 2017; Unità capofila: Università di Genova; Coordinatore del progetto: prof. Andrea Aveto). Il progetto si propone di studiare per la prima volta alcuni dei più importanti fondi librari d’autore, appartenuti a poeti italiani del secondo Novecento e depositati presso biblioteche e istituzioni pubbliche, al fine di allestire un censimento dei libri postillati, una dettagliata descrizione del materiale censito e una digitalizzazione degli esemplari più significativi. I risultati confluiranno in un portale open access. Nell'ambito del Prin AMARGINE è responsabile scientifico di due assegni di ricerca:
2016-2020: ha collaborato al “Progetto Strategico-Tematico interdisciplinare” "La lingua del diritto. The Language of the Law. Technical Writing and Linguistic Culture for the Good Functioning of the Public Administration and the Justice System” (selezionato dall’Ateneo di Pavia nel 2014 con altri 4 progetti in cui fossero coinvolti più competenze e Dipartimenti, con l’obiettivo di risolvere problemi complessi e collegati alle ricerche più originali e ambiziose); e quindi al Master di II livello che ne è derivato (attivato dal 2017 ) "La lingua del diritto. Comprensione, elaborazione e applicazioni professionali", in collaborazione con il Senato della Repubblica, con il CNR, e con l'adesione dell'Accademia della Crusca (http://lalinguadeldiritto.unipv.it/index.html).
Monografie
Rovesci del diritto. Il giorno del giudizio di Salvatore Satta tra diritto, psicoanalisi, antropologia, Padova, Esedra, 2017, pp. 1-204
Silvio Ramat, Clelia Martignoni, Luca Stefanelli, Tra ghiande e coccole. Omaggio a più voci per Leonardo Sinisgalli, a cura di Biagio Russo, Venosa, Osanna, 2016 (Il verso delle «Muse»: sulla metrica del primo Sinisgalli, pp. 137-202)
Il divenire di una poetica. Il logos veniente di Andrea Zanzotto dalla «Beltà» a «Conglomerati», Milano-Udine, Mimesis, 2015, pp. 1-303
Attraverso la «Beltà» di Andrea Zanzotto. Macrotesto, intertestualità, ragioni genetiche, Pisa, ETS, 2011, pp. 8-475
Edizioni critiche /curatele commentate
Nell'ambito dell'Edizione Nazionale dell'Opera Omnia di Luigi Pirandello:
Federico Francucci - Luca Stefanelli, La Neoavanguardia, la gratuità dei segni e la parola-Parola. Andrea Zanzotto - Mario Pomilio (1966-1968), «Autografo», 68, 2022, pp. 145-162.
Emilio Villa, in La letteratura dialettale milanese. Autori e testi, Roma, Salerno ("Pubblicazioni del Centro Pio Rajna"), 2022, a cura di Silvia Morgana, t. II, pp. 1355-1367
Saggi in rivista
«La quercia sradicata dal vento»: padre e madre in Zanzotto tra paesaggio e storia, «Strumenti critici», 1, 2022, pp. 81-96
Un trittico dell'apocalissi: il «tock» di Salvatore Satta nei capitoli XVII-XIX del Giorno del giudizio, «Per leggere», 37, 2019, pp. 196-212
La tigre e il ragno. Percorsi intertestuali tra i Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Pirandello e Al di là del bene e del male di Friedrich Nietzsche, «Strumenti critici», 148, 2018, pp. 497-515
Il giorno del giudizio di Salvatore Satta e il giorno del testamento. Alcune ipotesi di lettura, «Strumenti critici», 145, 2017, pp. 357-380
Il “Romanzo familiare” dei nomi. Appunti sull’onomastica Gaddiana nel Racconto italiano di ignoto del Novecento, «Strumenti critici», 139, 2015, pp. 493-507
Per Zanzotto: Microfilm e dintorni (Laplanche, Leclaire, Lacan), «Strumenti critici», 130, 2012, pp. 455-476
Forme macrotestuali nella poesia di Andrea Zanzotto. Da Dietro il paesaggio a Conglomerati, «l’Ulisse», 15, 2012, pp. 101-129 [il fascicolo, sul tema "La forma del poema", si può leggere e scaricare all'indirizzo:http://www.lietocolle.com/cms/img_old/ulisse_15.pdf]
Intersezioni. Tra Pasque, la Beltà, gli Sguardi i Fatti e Senhal, «Autografo», 46, ottobre 2011, nel numero monografico dal titolo I novanta di Zanzotto, pp. 36-49; ivi, pp. 139-149, cfr. anche curatela e commento dei due testi zanzottiani Il fantasma delle origini e In margine a un convegno di hegeliani a Urbino
Tracce intertestuali nella Beltà: fra Baudelaire, Leopardi, Leiris, «Strumenti critici», XXXIII, 119, 2009, pp. 123-140
Tra testo e macrotesto: ancora sulle configurazioni strofiche nella Beltà di Andrea Zanzotto, «Strumenti critici», XXII, 115, 2007, pp. 337-37
Altri saggi in rivista
L'archivio letterario di Lalla Romano: una panoramica, in «Mosaico», 173, 2018, pp. 7-10
La felicità creativa: in margine alla lettera inedita di Maria Corti ad Antonio Banfi del 17 maggio 1944, «Materiali di Estetica», 3.1, 2016, pp. 148-157 [il saggio si può leggere e scaricare all'indirizzo: https://riviste.unimi.it/index.php/MdE/article/view/7386/7210]
Scandire l’assenza: metri e ritmi in Ad nòta di Raffaello Baldini, «Stratagemmi», 26, 2013, pp. 39-127
Forme dell’«irrealtà quotidiana» nella poesia di Andrea Zanzotto. Appunti, «Finnegans», 41, 2012, pp. 39-41
Il primo e l'ultimo istante dell'universo: sul Niger mundus di Emilio Villa (traduzione annotata e commento), «Atelier», 45, 2007, 34-63
La perfezione della neve, «Oltrecorrente», 12, 2006, pp. 183-200
Saggi in volume
La parola sfigurata. Gli Attributi dell'arte odierna di Emilio Villa come «teatro della crudeltà», in La modernità letteraria e le declinazioni del visivo, a cura di Riccardo Gasperina Geroni - Filippo Milani, Pisa, ETS, 2018, tomo II, 2, pp. 143-150
Un «nonluogo a procedere»: la Venezia di Andrea Zanzotto, in La città e l’esperienza del moderno, a cura di Mario Barenghi - Giuseppe Langella - Gianni Turchetta, Pisa, ETS, 2012, tomo III, pp. 761-772
Memorie ballatistiche nella Beltà fra linearità ritmica e circolarità metrica, in Andrea Zanzotto un poeta nel tempo, a cura di Francesco Carbognin, Bologna, Aspasia, 2007, pp. 131-155
Convegni/Seminari
21 giugno 2021: partecipazione al Convegno "Una lunga amicizia. Il Centro Manoscritti ricorda Andrea Zanzotto" con La quercia sradicata dal vento: madre e padre in Zanzotto, tra paesaggio e storia
18 giugno 2021: partecipazione al Convegno Mod "Contronarrazioni. Il racconto del potere nella modernità letteraria", Università di Roma La Sapienza e di Roma Tre, con Il potere della e sulla follia. L'esperienza del manicomio nella scrittura di Tobino tra "discorso della libertà" e "istituzione totale"
10 giugno 2021: per il Dottorato in scienze del testo letterario e musicale dell'Università di Pavia, ha tenuto nell'ambito del Seminario "Tra parole e immagine" una lezione dal titolo Una intricata costellazione intermediale. Le "nozze rosse" Baglioni tra Gadda e Raffaello
7 aprile 2021: partecipazione a "Officina di poesia. Seminario di poesia contemporanea" dal titolo "senza fine, senza fine avventure". Nel centenario della nascita di Andrea Zanzotto (1921-2021), a. a. 2020-2021, presso l'Università di Bologna, con Tra le carte di Zanzotto. Una poetica in divenire
25 ottobre 2019: partecipazione al seminario di studio "L'officina di Pirandello. Epistolario e creatività" presso l'Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo di Roma, con un intervento sulle questioni filologiche ed ecdotiche concernenti l'edizione critica del romanzo Quaderni di Serafino Gubbio operatore (1916, Treves: Si gira...), che sta curando nell'ambito dell'Edizione Nazionale delle Opere di Luigi Pirandello
12-14 dicembre 2017: partecipazione al convegno "Le parole ultime. Il senso della fine e la condizione postuma della letteratura", Università di Chieti, con Il giorno del giudizio: l'auto-escatologia postuma di Salvatore Satta
17-18 novembre 2017: partecipazione al convegno "La frode scientifica. Come nasce e come si previene" presso l'Università di Pavia, organizzato dal Circolo Giorgio Errera e dall’Università di Pavia, con intervento su alcune forme di frode scientifica in campo umanistico
22-24 giugno 2017: partecipazione al XIX convegno MOD "La modernità letteraria e le declinazioni del visivo" presso l'Università di Bologna, con comunicazione La parola sfigurata. Note sugli Attributi dell'arte odierna di Emilio Villa
8 marzo 2017: nell'ambito del ciclo “Difficoltosa modernità. Attraverso la poesia del Novecento”, organizzato dall’Almo Collegio Borromeo, partecipazione alla tavola rotonda con Clelia Martignoni e Francesco Venturi, Per Andrea Zanzotto. Tra le carte del Centro Manoscritti di Pavia
4 aprile 2011: nelle "Journées d'étude du CLE" (Centre de recherche en Langues et littératures Européens comparées), Seminario Cette Babel dans laquelle nous vivons. Epistemologie du traduire et intertextualité, Université de Lausanne, ha tenuto l’intervento Prospettive macrotestuali e intertestuali. Tracce leirisiane nella Beltà di Andrea Zanzotto
15-18 giugno 2010: partecipazione al XII convegno MOD "La modernità letteraria e le declinazioni del visivo" presso l'Università di Bologna, con la comunicazione Un «non-luogo a procedere»: la Venezia di Andrea Zanzotto
26-29 settembre 2007: partecipazione all’XI congresso nazionale ADI "Gli Scrittori d’Italia" presso l'Università di Napoli "Federico II" , con la comunicazione Appunti sulla concezione della storia nell’opera di Andrea Zanzotto
23 novembre 2006: partecipazione al convegno Andrea Zanzotto un poeta nel tempo presso l’Università di Bologna, con la comunicazione Memorie ballatistiche nella «Beltà»
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