Si auspica di ottenere:
una solida conoscenza delle linee essenziali della tradizione filosofica medievale dei secoli IV-XI; un'ampia informazione sul dibattito storiografico attuale relativo all'argomento; la capacità di utilizzare appropriatamente la terminologia filosofica e le modalità argomentative e di approccio ai testi (specialmente quelli relativi alla cultura patristica e monastica);
un uso della lingua italiana adatto all'esposizione corretta delle conoscenze apprese.
Si cercherà anche di favorire con opportune letture la comprensione di una bibliografia critica di testi nelle principali lingue europee

Lezioni frontali

Esame orale ed eventuali relazioni scritte

Benché ci si serva di testi tradotti, una -anche minima- conoscenza del latino è facilitante

Oggetto del corso è la delineazione del pensiero medievale, nelle sue strutture istituzionali e nelle principali correnti dottrinali filosofico-scientifiche e teologiche dei secoli IV-XI; particolare attenzione sarà dedicata ai caratteri delle svolte culturali che segnano il periodo in esame . La trattazione avverrà sempre tramite la lettura e il commento di passi e capitoli dei testi più significativi della tradizione patristica e monastica.

Chi non potesse frequentare deve concordare con la docente un programma d’esame

Verranno indicate e illustrate alcune sintesi storiche sul pensiero medievale, tra le quali lo studente potrà scegliere.
Per esempio, lo studente potrà far riferimento a:

-M. Pereira, La filosofia nel Medioevo. Secoli VI-XV, Carocci editori, Roma 2008.
-S. Perfetti, Storia della filosofia medievale, in M. Vegetti-L. Fonnesu-F. Ferrari-S. Perfetti-E. Spinelli, Le ragioni della filosofia, I. Filosofia antica e medievale, Le Monnier, Firenze 2008, pp. 471-690.

Inoltre verrà costituita man mano dalla docente una ampia antologia di porzioni o capitoli di testi latini medievali tradotti in italiano, quelli appunto commentati nel corso.