Esame orale

Conoscenza della letteratura italiana dei secc. XV e XVI; competenze di critica del testo

Il libro di rime nel Quattrocento e nel Cinquecento.
Partendo dal modello petrarchesco, si sviluppa nei secoli successivi una nuova consapevolezza relativamente alle raccolte liriche, e numerosi poeti si mettono alla prova per costruire, sulla scia di Petrarca, raccolte di testi che ne riprendano le caratteristiche. Si analizzeranno durante il corso i libri di rime dei maggiori poeti quattro-cinquecenteschi, sotto il profilo filologico e storico-letterario, con qualche incursione nell'ambito dei poeti "minori" che pure hanno prodotto rime in una prospettiva petrarchista.

C. Zampese, Tevere e Arno. Studi sulla lirica del Cinquecento, Milano Franco Angeli 2012Il Petrarchismo, un modello di poesia per l'Europa, Roma Bulzoni 2006R. Fedi, Vittoria Colonna, Michelangelo e la 'forma canzoniere', in Ritratti del Rinascimento, Lugano Casagrande 2007E. Crouzet-Pavan, Rinascimenti italiani 1380-1500, Roma Viella 2012S. Carrai, Due modelli per il libro di rime: il canzoniere e il liber carminum, in Id., L'usignolo di Bembo. Un'idea della lirica italiana del Rinascimento, Roma Carocci 2006, pp. 13-24//S. Albonico, Sulla struttura dei 'Canzonieri' nel Cinquecento, Alessandria Dell'Orso 2006, pp. 29-46