L’esame consisterà in una verifica orale sui contenuti del Corso e su alcune delle voci bibliografiche proposte.

SEMIOTICA DELLE ARTI E DEL RACCONTO AUDIOVISIVO

II SEMESTRE

Docente:Prof. Paolo Jachia Università degli Studi di Pavia

Studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia e del CdL? CIM: 6 CFU

Presentazione

Il Corso vuole approfondire lo statuto della semiotica delle arti (letteratura, teatro, cinema, canzone, pittura, anche il cosiddetto “fumetto”) e della pubblicità, in rapporto alle principali tradizioni italiane e internazionali. Saranno dunque analizzati in questa prospettiva non nozionistica gli esiti più significativi di alcune delle fondamentali forme semiotiche della civiltà contemporanea a partire da due considerazioni. La prima asserisce che la civiltà attuale è definibile, in realtà e a tutti gli effetti, oltre che della parola, dell’immagine e del suono. La seconda muove dalla constatazione che è centrale nella società contemporanea il narrare, non solo sotto l’aspetto del racconto tradizionale ma anche di quello audiovisivo.

Il corso dunque vuole proporre, da un lato, una teoria d’analisi semiotica delle arti contemporanee (A), dall’altra affrontare alcuni racconti che tale contemporaneità illustrano in modo significativo (B).

Due pertanto i testi di riferimento (A più B) e 4 i testi da studiare:

1) P. Jachia, Breve manuale di semiotica della letteratura e delle arti contemporanee, Manni 2011 (pp. 9-103) (A)

da integrare e studiare con 2) A. Ponzio, “Tendenze novecentesche nello studio dei segni” in Metodologia della formazione linguistica, Laterza 1997, pp. 293-307 e 3) P. Jachia, Appunti e schemi di storia della semiotica novecentesca (dattiloscritto e fotocopie distribuite a lezione)

4) P. Jachia, Apocalypse now di F. F. Coppola. Un’analisi semiotica, Bulzoni, Roma 2010 (pp. 11-173) (B)

Inoltre il corso presuppone (e include nel programma) la lettura / visione/ ascolto di tre opere:

Apocalypse now di F. F. Coppola (che sarà proiettato in parte a lezione), Cuore di tenebre di Conrad, “The end” dei Doors cui aggiungere (lettura solo consigliata) La terra desolata di Eliot (1917-1921),

da rileggere sullo sfondo dell’Interpretazione dei sogni (1900) di S Freud, in Opere, Boringhieri, Torino, vol. III, (in particolare pp. 242-247: su Edipo e Amleto).

In alternativa al volume su Apocalypse Now è possibile portare P. Jachia, Pirandello e il suo Cristo. Segni e indizi dal Fu Mattia Pascal, Ancora, Milano 2007

Sede. Le lezioni si terranno presso la Sezione Laureati del Collegio Nuovo – Fondazione Sandra e Enea Mattei, Via E. Tibaldi 4.

Calendario e orari. Il corso si svolgerà da marzo a maggio 2014

Modalità d’esame. L’esame consisterà in una verifica orale sui contenuti del Corso e su alcune delle voci bibliografiche proposte.

Ricevimento: Il Docente riceve al termine delle lezioni di Semiotica generale (ore 18, Sezione Laureati, Collegio Nuovo).

Si prega di iscriversi anche su: http://colnuovo.unipv.it/corsi_seminari.html entro il 5 marzo.

English program

The course will include the following issues and bibliography

1) P. Jachia, Breve manuale di semiotica della letteratura e delle arti contemporanee, Manni 2011 (pp. 9-103)

2) A. Ponzio, “Tendenze novecentesche nello studio dei segni” in Metodologia della formazione linguistica, Laterza 1997, pp. 293-307

3) P. Jachia, Appunti e schemi di storia della semiotica novecentesca (dattiloscritto e fotocopie distribuite a lezione)

4) P. Jachia, Apocalypse now di F. F. Coppola. Un’analisi semiotica, Bulzoni, Roma 2010 (pp. 11-173)

SEMIOTICA DELLE ARTI E DEL RACCONTO AUDIOVISIVO
Il Corso vuole approfondire lo statuto della semiotica delle arti (letteratura, teatro, cinema,
canzone, pittura, anche il cosiddetto “fumetto”) e della pubblicità, in rapporto alle principali
tradizioni italiane e internazionali. Saranno dunque analizzati in questa prospettiva non
nozionistica gli esiti più significativi di alcune delle fondamentali forme semiotiche della civiltà
contemporanea a partire da due considerazioni.
La prima asserisce che la civiltà attuale è definibile, in realtà e a tutti gli effetti, oltre che della
parola, dell’immagine e del suono.
La seconda muove dalla constatazione che è centrale nella società contemporanea il narrare,
non solo sotto l’aspetto del racconto tradizionale ma anche di quello audiovisivo.

Il corso dunque vuole, da un lato, proporre un’analisi critica delle arti contemporanee (A),
dall’altra affrontare alcuni racconti che tale contemporaneità illustrano in modo significativo (B)

Due dunque i testi di riferimento (A più B) e quattro i testi da studiare:
1) P. Jachia, Breve manuale di semiotica della letteratura e delle arti contemporanee, Manni 2011
(pp. 9-103) (A)
da integrare e studiare con 2) A. Ponzio, “Tendenze novecentesche nello studio dei segni” in
Metodologia della formazione linguistica, Laterza 1997, pp. 293-307 e 3) P. Jachia, Appunti e
schemi di storia della semiotica novecentesca (dattiloscritto e fotocopie distribuite a lezione)
4) P. Jachia, Apocalypse now di F. F. Coppola. Un’analisi semiotica, Bulzoni, Roma 2010 (B)
Inoltre il corso presuppone (e include nel programma) la lettura / visione/ ascolto di tre
opere:
Apocalypse now di F. F. Coppola (che sarà proiettato in parte a lezione), Cuore di tenebre di
Conrad, “The end” dei Doors cui aggiungere (lettura solo consigliata) La terra desolata di Eliot
(1917-1921),
da rileggere sullo sfondo dell’Interpretazione dei sogni (1900) di S Freud, in Opere, Boringhieri,
Torino, vol. III, (in particolare pp. 242-247: su Edipo e Amleto).

In alternativa al volume su Apocalypse Now è possibile portare P. Jachia, Pirandello e il suo
Cristo. Segni e indizi dal Fu Mattia Pascal, Ancora, Milano 2007