Università degli Studi di Pavia
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seminari, relazioni scritte e orali, esami orali
per gli studenti stranieri, si richiede un buon livello di consocenza linguistica
Simbolismo, estetismo e decadenza nel Piacere di d’Annunzio
Il corso si propone di esaminare, attraverso letture analitiche dei testi, commenti e continue connessioni con il contesto storico-culturale, il primo romanzo di Gabriele d’Annunzio, Il piacere, con cenni anche alle altre opere, in particolare al Forse che sì forse che no
Programma per gli studenti non frequentanti
La frequenza è vivamente consigliata, anche per la presenza di seminari e lavori indivìduali degli allievi discussi in aula. Per chi non potesse seguire per motivate ragioni, il programma sostitutivo viene concordato con il docente di persona
Bibliografia essenziale:
testi: d’A, Il Piacere, in Prose di romanzi, a cura di A. Andreoli e N. Lorenzini, Milano, Mondadori, vol. 1 ("I Meridiani"), 1988 .
bibliografia critica: per un quadro generale sul lavoro di d’A, si rinvia al profilo di E. Raimondi, nel capitolo dedicato a d'Annunzio della Storia della letteratura italiana. Il Novecento, Milano, Garzanti, 1979 (in particolare, la prima parte. Una vita come un’opera d'arte); e di P. Gibellini, nel capitolo su d’Annunzio della Storia della letteratura italiana. VIII, Tra l’ Otto e il Novecento, Roma, ed. Salerno, 1999. Cfr. inoltre: D’Annunzio e il Simbolismo europeo, Milano, Il Saggiatore, 1976; M. Praz, La carne la morte e il diavolo nella letteratura romantica (I ed. 1930); V. Coletti, dalla Storia dell'italiano letterario,Torino, Einaudi, 1993, pp. 294-328.
parte generale: si richiede una buona conoscenza della storia letteraria tra fine Ottocento e primo Novecento; con letture dei testi il più possibile ampie. Manuale consigliato: C. Segre, C. Martignoni, Leggere il mondo, Milano, B. Mondadori, 2001, vol. 6 (Dal realismo al simbolismo).
Programma per gli studenti non frequentanti
La frequenza è vivamente consigliata, anche per la presenza di seminari e lavori indivìduali degli allievi discussi in aula. Per chi non potesse seguire per motivate ragioni, il programma sostitutivo viene concordato con il docente di persona.
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