Università degli Studi di Pavia
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Esame orale; esercitazioni individuali.
Conoscenza della letteratura italiana dei secc. XV-XVI; competenze di base di critica testuale
L'umanesimo di Poliziano e il suo atteggiamento nei confronti dei classici si manifestano in modo conclamato nelle sue opere di carattere filologico: ma anche le opere poetiche in volgare ne sono chiara testimonianza. Il corso si propone di indagare, attraverso l'analisi dei testi, la presenza dei classici nell'opera volgare e l'operazione culturale di Poliziano nell'ambito della letteratura tardo-quattrocentesca.
Angelo Poliziano poeta, scrittore, filologo Firenze, le Lettere, 1998, pp. 3-74
A. Poliziano, Rime a c. di D. Delcorno Branca, Firenze, Acc. della Crusca, 1998
Poliziano nel suo tempo a c. di L. Secchi Carugi, Firenze, Cesati, 1996, pp. 45-54 3 97-105
V. Branca, Poliziano e l'umanesimo della parola Torino, Einaudi, 1983, Cap. III
C. E. Roggia, La materia e il lavoro. Studio stilistico e linguistico sul Poliziano minore Firenze, Acc. della Crusca, 2001
A. Poliziano, Poesie a c. di F. Bausi, Torino, UTET, 2006
A. Tissoni Benvenuti, L'Orfeo del Poliziano con il testo critico dell'originale e delle sue successive forme teatrali Padova, Antenore, 2000
A. Poliziano, Le Stanze e l'Orfeo a c. di S. Carrai, Milano, Mursia, 1990
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